Disabili e sport: sfida all'emarginazione
Lo sport risulta essere un buon modo per includere le persone con disabilità ed uno strumento per acquisire sicurezza. Vengono qui esaminati due progetti:
- Tutti a scuola onlus è un’associazione napoletana che coinvolge disabili e famiglie in progetti sportivi importanti, con il supporto di operatori specializzati. Lo sport, infatti, abbatte, innanzitutto, la barriera della sfiducia in se stessi. Il Presidente Antonio Nocchetti spiega, per esempio, quanto il nuoto sia positivo per la dimensione emotiva del disabile. La stessa forza viene sprigionata con l’attività di atletica. Cosa significa correre per una persona con difficoltà di deambulazione? Superare il concetto di “a-normalità”. Con l’equitazione, l’esperienza diventa ancora più profonda. I ragazzi disabili imparano a cavalcare e, soprattutto, a prendersi cura del cavallo. Diventano, quindi, i protagonisti di una relazione, nella quale sono chiamati ad occuparsi di un essere umano.
-La rivoluzione del baskin a Padova, una forma particolare di pallacanestro, dove IN significa proprio inclusione. È un gioco con regole proprie che privilegia il “giocare tutti insieme e nella stessa squadra”, disabili e persone normodotate. Ognuno assume un suo ruolo e diventa una pedina attiva della partita.
Dall'articolo di Violetta Silvestri
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