Cos’è “pregiudizio”
Il termine “pregiudizio” indica un
giudizio anticipato: giudicare qualcosa o qualcuno prima del tempo, prima di
aver conosciuto bene la cosa o la
persona. Da ciò emergono due anomalie: non avere atteso il giusto tempo; non
avere sufficientemente conosciuto.
Il pregiudizio, dunque, si
configura come un giudizio frettoloso, antecedente all’esperienza o suffragato
da scarsità di dati empirici e, pertanto, inevitabilmente errato o
approssimativo.
Per quanto esista anche il
pregiudizio favorevole, Mazzara osserva che “al massimo livello di specificità
si intende per pregiudizio la tendenza a considerare in modo
ingiustificatamente sfavorevole le persone che appartengono ad un determinato
gruppo sociale”[1].
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